Nove anni sono passati da quando l'Happy Index Planet indicò con rigore scientifico che il primato di "Paese dove si vive meglio al mondo" andava assegnato a Vanuatu. Nel 2010 fu una ricerca della Lonely Planet a rinnovare quel successo. Sarà forse che nella foresta ci sono ancora tribù primitive che parlano dialetti incomprensibili fra loro, sarà la loro indole, mite e ospitale, saranno il clima favorevole, i colori straordinari del mare, sarà anche il coraggio che fece inventare agli abitanti dell'isola di Pentecoste la prima versione del bunjee jumping. La "Terra eterna", questo significa Vanuatu nella lingua locale, è un luogo splendido e rilassato, dove fretta è parola ancora sconosciuta, un sostantivo senza significato. Qui la vita non va mai di corsa, semmai rallenta, soprattutto quando ci si siede a tavola. Influenzata dalla tradizione francese, la cucina locale è diventata gustosa e ricercata. Piatto nazionale il coconut crab, i granchi di terra che si cibano solo di cocco e hanno una polpa squisita. Li servono con una salsina a base d'aglio ma delicata. Vino e birra non mancano, per accompagnarli al meglio. Poi, dopo il pasto, un riposino. Senza fretta.
La natura ha scelto Bokissa e ha voluto premiarla con tanta meraviglia, regalare ai suoi abitanti un incanto assoluto.
C’è un solo resort su quest’isola, dove nulla è stato fatto per accrescerne la bellezza: spiaggia candida, mare azzurro e trasparente, vegetazione rigogliosa. E tanto basta per farne una destinazione da sogno. Si arriva una volta la settimana con voli diretti da Brisbane mentre da Sydney si fa scalo a Port Vila e poi si prosegue per l’isola di Espiritu Santu da dove con un breve tratto in barca si raggiunge Bokissa.
Qui ci sono pace assoluta, tranquillità, relax totale. Ma anche la possibilità di andare a pesca, fare snorkeling e immersioni, uscite in barca. Un gran posto.
Un piccolo posto magico, dove anche gli alisei addolciscono la loro energia e la trasformano in una brezza gentile: l’Eratap ha tre spiagge, le ville sono ampie, confortevoli, eleganti, alcune con una piscina privata.
E davanti, isole disabitate da scoprire, dove magari passare una giornata. Nel meraviglioso nulla delle Vanuatu.
Come Robinson Crusoe, ma con tutti i confort intorno. Uno spicchio di mondo di sabbia bianca, le palme, il mare cristallino, una bellezza selvaggia e naturale.
Riservato ad un pubblico adulto, offre ville, ristorante con vista, piscina, possibilità di praticare gli sport del mare. Attrezzata Spa per massaggi e trattamenti di bellezza.
Un’amaca per dondolarsi sul mare, ascoltare l’oceano, rilassarsi e magari lasciarsi scivolare in acqua. È la filosofia del Barrier Beach resort, sull’isola grande delle Vanuatu, Espiritu Santo.
Atmosfera perfetta, nei fare tradizionali o in lussuose ville, ristorante con cucina locale e internazionale, piscina e Spa. Accetta ospiti che abbiano compiuto 15 anni.
Giardini tropicali, la barriera corallina di fronte, la calma di Tanna, un luogo lontano dal mondo. Il White Grass Ocean Resort ha un pontoon privato che porta al mare, confortevoli bungalow, i tradizionali bure, ma anche ville. E poi piscina, nolo bici e dive center. Connessione Wi-Fi gratuita disponibile nella zona lounge bar.